martedì 8 gennaio 2013

SI, MA...

 Vorremmo fare di meno, essere di più. Avere più tempo o almeno saperlo sfruttare meglio. Avere più coraggio, meno pazienza. Quante volte si può morire prima di imparare a vivere? Basta sollevare domande, vorrei avere e dare risposte. Non ne ho. Mi interrogo sulla parola, sulla sua effettiva efficacia. Mi rispondo che è limitata, le parole sono imprecise. O forse sono le persone ad esserlo? E' importante riuscire a farsi capire, dobbiamo sforzarci, dobbiamo volerci comunicare. Comunicare ad esempio è una parola imprecisa e inflazionata. Non comunicare è comunque comunicare, anzi è comunicare di più. Certi silenzi sono eloquenti. Certi silenzi, oltre ad essere eloquenti, sono anche scomodi perchè ci spingono inevitabilmente a dubitare. Se ci fosse più silenzio a questo mondo avremmo tutti più occasioni per farlo e sperimentare quanto siano effimere le certezze. Le certezze non esistono. Quanto appena scritto potrebbe aver creato in qualcuno un fragoroso e tachicardiaco attacco di panico. Non capisco come si possano cercare certezze in una vita che è vita e come tale è trasformazione. Se smette di trasformarsi non è più vita, è morte. Quindi volete davvero spendere energie nell'illusione di potervi creare certezze di morte? Se così fosse, le lascio a voi. Tengo per me il desiderio di rinnovarmi, di scoprirmi sempre diversa, di osservarmi cambiare umore, faccia, vestiti e insieme a me quello che mi circonda. Non siamo fatti per le certezze, a nessuna età. Siamo fatti per evolverci e migliorarci e peggiorarci tutte le volte che ne sentiamo l'esigenza. Siete vostri, non lasciatevi usare ma usatevi bene.

2 commenti: